30/05/13

Dopo Diamblo è la volta di Roglio: lo shfogo del nostro amicco baghiasso

Doppo lo shfogo di Dianblo dei Sichitichitichitichis pumblicatto ieri su interne, anche Roglio, il nostro amico baghiasso, ha deciso di scriverci una cosa a tippo quella.
Noi no la Commentiamo, ghe crediamo ched'è vostro diritto di penzarla e commentarla come volette.

Cioè Chiagliari è pure la mia città, la amo come tipo giusto una pariga di cose al mondo.
Ne ho patito la pubalgia. Ne ho pianto la paranza, quando si è incagliata uscendo da si siccu.
Ne sono tornato – anche sed'ero solo andato a Pirri – perché ci avevo creduto molto. Al suo chialore, e ai pampori delle pivelline che me ne fermano quando scendo in piazzassavvoia quando mi vedono e mi rinconoscono.
Ho creduto ai suoi ritmi lenti, cosa ghe per il mio lavoro è fondamentale. Al suo non essere non diversa da come non era, con buona pace di chi la deve sempre paragonare ad altro. Come se io non lo facevo ora.
Chiagliari è un luogo unico. Se cerchi bene, il pillitto migliore è sempre qua, anche se c'ha il vaffanculo telepatico a prescindere come ghe celaveva solo quellalì. E lo dico io che c'ho pure una chicca a tipo brocchetto. Per dire.
C’ha panorami esotici come il parcheggio di marinapiccola di notte e erotici come le pivelle a scioscio tirato al Libariun.
Eppure me ne piace sempre di meno.
È triste e vuota e no c'ha più i chioschetti del poetto. Non reagisce manco se le porti il cane a pisciarle il sellino dello scutter, ma se al Libariun fanno la terrazzina nuovva allora pitticcu su ghiasinu.
La bellezza delle spigole è grisata dalla bruttezza del tonno decongelato pescato in casino perchè è più baratto. Sopra te, sopra di me mi cadutta..
Sopra di noi.
E' pieno di gente burda, questa gioventù di oggi.
Piccoli, arroganti e gaggi. .
Noi Chiasteddai che crediamo ched'è faccile e si va avanti a tottu coddu a fare l'escor, o il baghiasso. Sempre pronti a mostrare la barra nella speranza di inzuppare la chicca come conigli.
Noi professionisti invece, siamo artisti e pazzienza se a malapena sappiamo leggere senza muovere le labbra e fare di conto senza i diti.
Noi che ci lamentiamo che gli altri fanno schifo e capita ghe siamo i primi puresci ad ascella pezzata.
Noi Chiagliaritani ghe prendiamo per culo i bidduncoli eppure a quelli di Is Mirrionis li trattiamo come appestati tranne quando arrivano in forze e con i bastoni.
Noi ghe no siamo superstar nimmanco nel condominio. Che tipo se facevo il cantante di un gruppo, le pivelle pensavano che sono famoso e me la davano come il pane. E meno male che non sono celiaco.
Noi che non vogliamo vedere che i nostri figli sono tossici, e invecce sono già tutti a Viangra tirau in terzammedia.

Noi che ci piace il grembiulino stirato e ci piace far pagare i pantaloni 200 euro quando il cinese li ha UGUALI a 20 euro, ‘nemmarua!

Siete tutti così.
Siamo tutti così
Proppio borderlain.

Anche tu che leggi e annuisci solo perché sono famoso grazzie a Chiasteddu Onlài.
E anche tu che dici ghe no, ma che invece “sì” e pocaridadi. Ma ti ses biu?
E anche io ma meno di voi alla fine.
Io che resto qui che c’ho cosa da fare e c’ho la casa e le pivelle che mi riconoscono per strada.

Io che non me ne vado e che prima volevo tatuarmi il nome di Chiagliari nella chicca ma alla fine ho cambiato idea, e sapete quanto è doloroso?
Ma per me Chiagliari è solo una città. Prima era tipo di più, una Metropoli.
 Cosa le seratte a Kappaddue? Ma poi sono cresciuto, là ci hanno messo l'ipperpan e ho visto altri posti, tipo Lunamatrona e ho capito ched'era solo una città.
Che mi piace sempre meno. Perché ci siete voi. Che adesso mi state furando il lavvoro, manco eravate zingheri.
E andatevene, o’ burdi!

6 commenti:

  1. questo si che è strepitoso!

    abbracci
    Dianblo

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  2. Guà, ne sono dispiaciutto solo molto per la marezza de le parole di Roglio e penzo ched'ha raggione a parlarne male della giente burda ghe ce anche a Chishteddu ghe, ricordiamolo, e la chiapitale del mediterraneo, ma non la lbergo.
    Pultroppo non ce solo la Chiagliari ghe ci piacce, fa male dirlo, ma e gosì. Dicco a Roglio di tenere duro (ched'è inportante anche per il lavoro ghe fa) e di ricordarsi ghe, anche li tocca conprarsi le mutande rinforzatte, lo invidiamo tutti.

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  3. Gamberette fisso in disco3 giugno 2013 alle ore 14:29

    eh, mallaghe ciavvrai anke raggione, ma fino approva all'incontrario la pikkola lasveghias edera assiemini, devessere che c'edera stato un gomblotto e quelli dell iper cianti pigau tottu, ma sennon era per kuelli altro ghe pikkola, eravamo la mazzi lasveghias del mondo.. siamo dacchiordo col roglio però siete sempre dicendone ghe nevveriffinchiate di nottizzie inveccie guesta cosa solo grave nonlavete manco chiagato. cioè. boh. vabbè. ciao

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    1. Ma infatti, minimo ched'era Semini lasveghias! E' ghe primma era tutta Metroppoli, comprendendo tutto Semini, Elmasa, Sestu City, Quartu e segondo alcuni pure Pirri. Ghiabitto? Cè, erano tutti stuggi della stessa Metroppoli!

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    2. gamberette fisso in disco3 giugno 2013 alle ore 22:26

      Ah... E allora ci sentiamo un po' chiasteddaie anche noi!!! :D

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  4. A raggione Roglio! Tu che ne entri alla rinascente per comprarti le muttande dolceggabbana a 60 euro e poi ti casso in viale marconi saltandone nella pompa della benzina, malaghe cosi non si va da nessuna parte, oh fastenfurios.

    Mazzi di gente al bingopalass sciusciandone lo stipendio o la pensione e poi xertendi a urla con il commesso del mercato di sanbenedetto ghe mischino e li dalle 6 del mattino avvisioni. Proppio bordelai.

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