20/01/13

Scoppia il caso scrutinatori al comuno: si scopre la compravendita di gente per 200 euri

Ieri ne sono andato a vedere Django di Tarantini e non mi sembrava vero di vedere al cinema una cosa ghe stava invece succedendo a Chiagliari al Comuno: la compravendita degli scrutinatori.

Iscritti all'albro sono 750.000 persone, e guarda caso chi c'è fra quei mazzi di gente? La metà dei consiglieri comunali con cambarada manna al seguito: figli, nipoti, fratelli, genitori, genitori dei fratelli, nonni, zii bisnonni e addirittura mio cuggino.

750.000 Persone che tolti i soliti noti non riusciranno mai ad andare al seggio a prendersi quei miseri 200 euri che li spetterebbero e sono così costretti a fare il gioco dei consiglieri, che neanche fossero Lionardo Dicaprio iniziano a fare schiavismo per eleggerli.

Eppure non per tutti funge così: è il caso di tutta la famiglia dei Cocco-Ortu che dalla fine dell'800 detiene il controllo totale dell'album degli scrutinatori, controllo che oggi viene detenuto dal consigliere Matteo, guardacaso iscritto all'album a sua volta con tanto di fratelli, cuggini, genitori e generazioni future.

Ed anche se lui nel suo blog in tempi non sospetti aveva detto ghe si sarebbe battuto per avere l'eleggibilizione degli scrutinatori tramite sorteggio pubblico, guardacaso lo scriveva mettendoci in mezzo pure la storia del lirico. Ma più di un anno fa. Forse forse ghe non si stava parando il culetto? Gnente gnente. E il bello è ched'è del Piddì. Ajò o su consiglieri, guà ghe i Chiagliaritani non ne sono calloni.

E per di più di mettono quelli della radio dicendo ghe Chi fa dal self fa per tre. E lo credo, la benza costa 10 centesimi in meno mettendola da soli, voglio vedere se no ne apro fitto.

1 commento:

  1. ma vaffanculo..... prima impara a scrivere e poi ti leggo.... grandissimo ignorante. Dopo le prime 2 righe già stavo vomitando.

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